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Timore del giudizio e pratica yogica: elogio dell’imperfezione
Timore del giudizio e pratica yogica: elogio dell’imperfezione. L’ultima cosa che dobbiamo fare è giudicarci e giudicare la nostra pratica; si deve invece realizzare dove si è e lavorare su quello, prendere atto delle imperfezioni, accettarle e con pazienza limare e vedere che cosa possiamo farne di questo nostro corpo, di questo nostro cuore e di questa nostra mente. (Yoga con Giusi) Elogio dell’imperfezione (di Giusi Montali) Il dissidio tra volere fare una cosa che ci dà piacere e non farla perché si teme il giudizio degli altri e il nostro – dal momento che sappiamo anticipatamente che i risultati saranno scarsi o poco proficui – è immobilizzante e…