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Sassolini: yoga e segnavia e momenti di essere
Sassolini: yoga e segnavia e momenti di essere. Tracciano un percorso e aiutano a ritrovare la strada per tornare a casa. Arrivano con immediatezza e velocità, si leggono in poco tempo ma dischiudono il loro significato con il tempo. Come dei piccoli semi che germogliano: vi è il tempo breve e fulmineo della semina e quello più lungo della crescita e della trasformazione. (Yoga con Giusi) Sassolini: yoga e segnavia e momenti di essere I sassolini sono segnavia che tracciano un percorso e aiutano a ritrovare la strada per tornare a casa. Permettono infatti di vedere le cose in prospettiva e di sentirci sostenut3 e rassicurat3 quando crediamo di…
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Ostacoli: costanza e pratica dello Yoga
Ostacoli: costanza e pratica dello Yoga. Le pratiche ci chiedono di prendere consapevolezza del non essere in grado, e propongono, secondo un apprendistato rigoroso, di avere la fiducia nella possibilità di cambiamento. Capita di incontrare diversi ostacoli lungo la via (e capiterà ancora), molti non ci turbano e li accettiamo convint3 che presto o tardi si dissolveranno. Altri ci sembrano talmente inscritti nel corpo e interiorizzati che ci angustiano e spesso ci convinciamo che non si dissolveranno mai e a volte siamo tentat3 di dichiararci sconfitt3. Poi giorno dopo giorno gli ostacoli lentamente si smussano sino ad attenuarsi e infine a dissolversi. E poi penso che poco importa se questi…
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Respirare, ovvero del prendersi il proprio spazio
Respirare, ovvero del prendersi il proprio spazio: prendersi cura del proprio respiro significa prendere spazio, affermare di esserci, di avere delle esigenze, di possedere una voce; e da questo spazio di autoconsapevolezza è poi possibile andare incontro all’Altro. Porre attenzione al respiro ci richiede di rispondere costantemente a due domande: di cosa ho reale bisogno? Che cosa invece devo lasciare andare? Rispondere onestamente a queste domande ci permette di fare spazio all’interno di noi e attorno a noi. E fare spazio equivale a prendersi del tempo, a ridisegnare i propri confini e il proprio modo di abitare la vita. Respirare, ovvero del prendersi il proprio spazio (di Giusi Montali)…
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Addomesticare la paura – Yoga e vita quotidiana
Addomesticare la paura – Yoga e vita quotidiana. Impresse nel corpo ci sono storie e vicende che ci hanno segnato, ci sono traumi, incidenti e cadute, ma anche qualcosa di cui siamo meno consapevoli. “Ricordo che sbarrai gli occhi, deglutii, impallidii e provai il desiderio di fuggire… e invece rimasi ferma lì, scossi la testa, le mani sudate, e con voce flebile dissi: – non ce la faccio… -, – non importa, però prova… -“. E quindi, che fare? Cercare di non aggredire la paura; rendersi conto che esiste; provare compassione per la nostra paura e per noi; non fermarsi ma esplorarla, passettino dopo passettino con ferma gentilezza; avvicinarci al…
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Lo yoga è forse anarchico? Portare la consapevolezza nel corpo e abolire le gerarchie: riflessioni attorno a Donna Farhi e Colin Ward
Lo yoga è forse anarchico? Portare la consapevolezza nel corpo e abolire le gerarchie. Penso a quanto sono stata e sono impaziente; a quanto ho forzato in passato chiedendo al mio corpo azioni e movimenti che non era ancora in grado di fare, perseverando sulla strada della violenza e del non ascolto con la forza della mia ostinazione e così mi sono procurata traumi, infortuni, rallentamenti, afflizioni, difficili soste sul percorso e dolorosi ritorni indietro. E questo perché la mente tiranneggiava non ascoltando i bisogni del corpo che implorava riposo e tregua. Lo yoga invece ci insegna che non solo possiamo ma dobbiamo avere presso la coscienza i rappresentanti di…
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Le condizioni ideali per praticare Yoga e il rilassamento
Le condizioni ideali per praticare Yoga e il rilassamento. Non dobbiamo trovarci nelle condizioni ideali per praticare yoga, anzi. Possiamo imparare che mentre attorno a noi (e dentro di noi) tutto fa rumore, abbiamo un’oasi di pace, saggezza, amore, celata dentro di noi. E così scopriamo che in mezzo al turbinio, alle cose che non vanno come vorremmo, alle scelte che non siamo in grado di fare e agli obiettivi che ci paiono irraggiungibili, c’è un nucleo intatto in noi di quiete e serenità. Quel nucleo, se impariamo ad ascoltarlo e a prendercene cura, ci dà anche il coraggio di superare ostacoli e di essere ciò che siamo senza timore…
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Praticare yoga e ritrovare il modo di riunire ciò che un tempo era unito
Praticare yoga, tornare all’origine e ritrovare il modo di riunire ciò che un tempo era unito. La pratica mi ricorda ogni giorno che le parole dell3 maestr3 vanno ascoltate e custodite ma è solo quando – attraverso la nostra personale esperienza – scopriamo autonomamente ciò che le loro parole ci volevano illustrare che acquisiamo un tesoro di inestimabile valore. Loro ci possono indicare la via, la direzione; possono e devono donarci un metodo e degli strumenti, ma la strada, la conoscenza e la saggezza devono essere conquistate da noi con il nostro sforzo, la nostra dedizione e il nostro percorso, il quale può essere anche tortuoso. (Yoga con Giusi) …
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Timore del giudizio e pratica yogica: elogio dell’imperfezione
Timore del giudizio e pratica yogica: elogio dell’imperfezione. L’ultima cosa che dobbiamo fare è giudicarci e giudicare la nostra pratica; si deve invece realizzare dove si è e lavorare su quello, prendere atto delle imperfezioni, accettarle e con pazienza limare e vedere che cosa possiamo farne di questo nostro corpo, di questo nostro cuore e di questa nostra mente. (Yoga con Giusi) Elogio dell’imperfezione (di Giusi Montali) Il dissidio tra volere fare una cosa che ci dà piacere e non farla perché si teme il giudizio degli altri e il nostro – dal momento che sappiamo anticipatamente che i risultati saranno scarsi o poco proficui – è immobilizzante e…